A Oropa Giovando pigliatutto: vince vertical e Défi Al maschile gara a Vaudan e circuito a Bochicchio

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La seconda edizione del Vertikal Tovo ha fatto il pieno di iscritti: 200 i concorrenti che si sono presentati a Oropa per l’ultima prova del Défi Vertical. Niente pioggia oggi (domenica), nel biellese si è corsa una gara asciutta e sotto il sole. A vincere sono stati lo svizzero Emmanuel Vaudan e la torinese Chiara Giovando, i due favoriti della vigilia.

Subito dopo il via, avvenuto poco sopra il Santuario di Oropa, il gruppo si è allungato. Emmanuel Vaudan, quinto nelle battute iniziali, si è portato in testa alla corsa quando il sentiero si è fatto più ripido. Ha coperto i 2,9 chilometri (1.000 metri dislivello positivo) in 38’21”, davanti al valdostano Mattia Luboz (39’35”) e al biellese Massimiliano Barbero Piantino in 39’59”. Quarto e quinto posto per Enzo Mersi (40’23”) e per Alessandro Mello Rella (40’26”), già atleta della nazionale giovani di corsa in montagna.

La torinese Chiara Giovando ha preso tutta la posta in palio. Ha vinto la gara in 44’32” e il circuito Défi Vertical. La trailer di Ozegna, diciassettesima assoluta, ha preceduto Francesca Bellezza (25a in 46’13”) e la valdostana Chantal Vallet (29a in 46’33”).

La gara da Oropa al Monte Tovo ha chiuso anche il Défi Vertical, circuito che nelle cinque prove ha coinvolto complessivamente circa 150 donne e poco meno di 500 uomini. La classifica finale è stata vinta da Chiara Giovando ed Erik Bochicchio. La piemontese ha preceduto la biellese Barbara Cravello e la valdostana Chantal Vallet. Quarta Claudia Titolo e quinta Fabiola Conti. Al maschile Bochicchio ha prevalso su Didier Bieller, Emmanuel Vaudan, Marco Deusebio ed Enea Amato.

Sono 21 i finisher del circuito 2018: Chiara Giovando, Claudia Titolo, Karine Monsagrati, Erika Lale Lacroix, Angelica Corbella, Erik Bochicchio, Didier Bieller, Marco Deusebio, Giuliano Parma, Igor Rubbo, Federico Barrel, Francesco Cecchi, Mirko De Pascalis, Michel Dufour, Gildo Andrea Petitjacques, Michele Nania, Andrea Bonichon, Ulof Balme, Andrea Medici, Mauro Lamotte e Claudio Giovanni Fisanotti.

Chiara Giovando: «Lo scorso anno avevo seguito il Défi, ma per una concomitanza non ero riuscita a conquistare la maglia di finisher. Quest’anno ci sono riuscita, vincendo. Ci tenevo a fare questo risultato, così come ci tenevo a correre questo vertical: lo scorso anno ero stata invitata, ma avevo dovuto dare forfait. Il percorso è molto bello, ma soprattutto questa gara è servita per ripristinare un sentiero in disuso».

Erik Bochicchio: «Ho raggiunto il mio obiettivo stagionale, a giugno mi è venuta una infiammazione alla bandelletta. Ho quindi dovuto abbandonare il Tour Trail per dedicarmi al Défi. Ho fatto per anni ciclismo su strada, poi ho mollato e ora mi sono appassionato al trail».

Mauro Cerise, presidente associazione Tour Trail: «È stata una stagione positiva, questo circuito continua a crescere. Il Défi si è chiuso dopo cinque prove, ma il Tour Trail va ancora avanti. Chiuderemo la stagione, poi inizieremo ad analizzare le date per stilare il calendario del 2019».

Il prossimo fine settimana si tornerà in Valle d’Aosta, nella Valdigne, per il Licony Trail che si corre tra Morgex e La Salle. A disposizione una 70 chilometri, una staffetta 35+35 e una 25 chilometri. Si gareggia sabato 13 ottobre, venerdì pomeriggio spazio ai bambini. Iscrizioni aperte su Wedosport.