Marconato e Déjanaz vincono il circuito Défi Vertical. Cerise: «Bilancio positivo, lavoriamo per l’edizione 2020»

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Si è conclusa nel migliore dei modi l’edizione 2019 del Défi Vertical, il circuito che racchiude le gare di sola salita abbinato al Tour Trail Valle d’Aosta. Saint-Christophe ha ospitato il gran finale con il Mont Mary capace di portare in griglia di partenza oltre 400 concorrenti. A vincere il circuito sono stati Giuseppina Marconato e Alex Déjanaz. 

Giuseppina Marconato ha primeggiato tra le donne con un punteggio di 770,68, a precedere Elena Champvillair (715,95) e Roberta Rossi (685,62). Quarto posto per Camilla Calosso (555,85) e quinto per Karine Monsagrati (430,68). 

Il circuito maschile è andato ad Alex Déjanaz che nelle sei prove ha totalizzato 788,54 punti. Alle sue spalle Dennis Brunod (646,17) con terzo Erik Bochicchio (620,65). Quarta e quinta posizione per Enea Amato (501,79) e Rudy Vallet (448,90). 

Premiati anche i finisher dell’edizione 2019. Riconoscimenti per Giuseppina Marconato, Elena Champvillair, Roberta Rossi, Camilla Calosso, Karine Monsagrati, Alex Déjanaz, Erik Bochicchio, Enea Amato, Rudy Vallet, Dante Gérard, Marco Bia, Igor Rubbo, Enzo Benvenuto, Michel Dufour, Michele Maria Herin, Michele Nania, Andrea Risso, Ulof Balme, Andrea Bonichon, Andrea Medici, Fortunato Diano, Riccardo Bacca, Roberto Malano, Loris Salice, Corrado Muzzolon, Enrico Berguerand e Claudio Giovanni Fisanotti. 

Premi speciali per Michele Nania, unico atleta ad aver partecipato a cinque edizioni del circuito, e ancora a Michele Nania, Michele Maria Herin e Marco Bia considerati come ultrafinisher 2019: hanno partecipato e concluso tutte e 14 le prove del Tour Trail Valle d’Aosta e del Défi Vertical. 

IL BILANCIO DEL DÉFI VERTICAL

Mauro Cerise: «È stata una stagione molto lunga con due circuiti che sono iniziati a marzo e si sono conclusi oggi. Abbiamo avuto un buon incremento di partecipanti sulle gare vertical, rispetto invece ai trail lunghi e ‘corti’. Difficile ancora quantificare, solo nei prossimi giorni tireremo le somme. Ora siamo già concentrati sulla nuova stagione, stiamo lavorando al calendario che vedrà diverse gare che si ripropongono, mescolate ad altre biennali – uno dei nostri obiettivi – e ad altre ancora che vorrebbero entrare. Siamo contenti anche perché le organizzazioni sono cresciute, ogni anno cerchiamo di migliorare». 

I RISULTATI DEL MONT MARY

Quattro le prove allestite dagli organizzatori del Mont Mary: il K2250 di 9,8 chilometri, individuale o a coppie, il K1000 di 4,6 chilometri e la novità 2019: K1500 di 6,2 chilometri.

K2250 femminile: 1a Corinne Favre (1h 54’23”), 2a Elisa Pallini (2h 06’13”), 3a Chiara Giovando (2h 09’42”). K2250 maschile: 1° Dennis Brunod (1h 36’26”), 2° Emmanuel Vaudan (1h 37’35”), 3° Massimiliano Barbero Piantino (1h 38’34”).

K1500 femminile: 1a Gloriana Pellissier (1h 18’48”), 2a Marcella Pont (1h 28’40”), 3a Federica Teppex (1h 33’39”). K1500 maschile: 1° Henry Aymonod (1h 02’50”), 2° Didier Dario Chanoine (1h 08’40”), 3° Giuseppe Lamastra (1h 09’11”). 

K1000 femminile: 1a Charlotte Bonin (46’55”), 2a Chiara Pino (51’32”), 3a Denise Alleyson (52’41”). K1000 maschile: 1° Lorenzo Rostagno (43’07”), 2° Thierry Brunier (44’06”), 3° Nicolò Betemps (45’21”).

K2250 (coppie) femminile: prime Titolo-Conti (2h 37’47”), seconde Bosonin-Perruquet (3h 06’25”), terze Pession-Pession (3h 15’28”). Maschile: primi Guichardaz-Abram (1h 41’28”), secondi Cavallo-Truc (1h 51’47”), terzi Pertusini-Molinari (1h 51’54”). Misti: primi Cassius-Faravelli (2h 19’38”), secondi Fossa-Bal (2h 20’31”), terzi Ganis-Ferlisi (2h 24’19”).