Chiusa la selezione di sci alpino: i neo aspiranti maestri

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Tre giornate da cartolina, a Pila, per la preselezione di sci alpino. Condizioni della neve invernali e piste tirate alla perfezione per i candidati iscritti al concorso per accedere al 50° corso di formazione che inizierà già nel mese di aprile con i primi moduli.

Degli 83 iscritti (inclusi gli esonerati per meriti sportivi), 71 hanno effettuato il gigante di sbarramento, che ha spalancato le porte alla fase successiva a 56 candidati che oggi – giovedì – hanno effettuato la prova ad arco ampio sul primo muro della Gorraz, per poi spostarsi sulla Diretta del Couis 2 per la sequenza di curve ad arco medio e corto e per la prova libera effettuata su terreno non battuto. 

Sono 45 gli aspiranti maestri di sci alpino, 3 con accesso diretto al corso (Filippo Segala, Hervé Quinson e Carlotta Welf) e 42 dopo la selezione di questi giorni: Davide Pozzi, Roger Vairetto, Riccardo Boschetto, Filippo Martelli, Davide Corselli, Lorenzo Bassanelli, Kevin Cugnod, Aline Gerard, Martina Polletta, Jacopo Di Francescantonio, Giulio Michelotti, Giacomo Ferrero, Nicolò Lazzarin, Coralie Bedè, Filippo Rizzi, Filippo Bariatti, Cloe Andreacchio, Sofia Trivero, Edoardo Carlo Eigenmann, Rebecca Garin, Matteo Consalter, Federico Viérin, Jean-Marc Sarriod D’Introd, Didier Letey, Viola Villani, Emma Bovio, Celia Regina Lucchini, Agnese Conte, Pietro Ferrero, Manuel Adorni, Didier Pigliacelli, Daniel Gillio, Margot Comune, Giulia Ludovica Ricci, Christel Treves, Jacques Perrin, Emanuele Frau, Marta Benedettini, Nicola Domenico Calcaterra Borri, Nicole Bionaz, Giulio Li Calzi e Michele Callegari. 

Beppe Cuc, presidente AVMS: «Da ormai molti anni le selezioni si svolgono a Pila, località che ci mette sempre nelle condizioni migliori per queste prove. Abbiamo visto un buon livello generale, i candidati hanno mostrato belle sequenze su piste perfette. Per questo dobbiamo ringraziare la Pila Spa, il presidente Davide Vuillermoz e il direttore Mauro Cornaz. Ora inizia un lungo percorso didattico, che servirà a formare i futuri professionisti».