Cuc: «Solo con una formazione seria si batte la concorrenza»

Comunicati precedenti

Condividi

La stagione dei maestri di sci della Valle d’Aosta è ormai entrata nel vivo ed è partita subito molto bene, grazie alle abbondanti nevicate che hanno permesso di aprire numerose stazioni sciistiche. Oggi, il ruolo del maestro di sci non si ferma solo all’insegnamento, perché il professionista che opera con i clienti deve avere una conoscenza globale del territorio montano. 

Immancabile l’accenno alla recente tragedia che ha stroncato la vita del maestro di sci Edoardo Camardella. Beppe Cuc si è rivolto ai giovani affinché mettano in atto tutte le loro competenze e la loro professionalità per portare avanti il loro lavoro, senza però vietare in alcun modo lo sci estremo in fuoripista. 

Il presidente dell’Associazione Valdostana Maestri Sci, in veste anche di presidente dei maestri di sci italiani, è soddisfatto della collaborazione sempre più assidua tra tutti gli organismi che lavorano nel settore: Amsi, Colnaz, Fisi. Ed è contento che a livello nazionale sia stato premiato con la presidenza il modello valdostano che funziona da tempo, grazie al lavoro svolto negli anni anche da tutti gli ex presidenti. 

La formazione è sempre più importante ed è il valore aggiunto per i professionisti italiani. Solo con corsi adeguati, mirati e seri si possono vincere le sfide del futuro e battere la potenziale concorrenza. Una formazione che nell’ultimo periodo è cambiata in Valle d’Aosta e che si è avvicinata al modello universitario, con esami alla fine di ogni modulo e una sorta di laurea al termine del percorso.

È stato approvato all’unanimità il bilancio di previsione dell’anno 2020 – presentato in Assemblea dal presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dottor Giacomo Biancardi – che pareggia a 1.749.935 euro. 

Durante il pomeriggio sono stati premiati i neo maestri di sci alpino e snowboard, i professionisti con trent’anni di attività, ma soprattutto sono stati consegnati alcuni premi speciali. A ricevere un riconoscimento particolare sono stati gli Istruttori Nazionali Vittorio Alliod, Corrado Garino (sci alpino) e Daniele Gradizzi (telemark) che lasciano la divisa blu e bianca per raggiunti limiti di età. Poi spazio agli ex presidenti dell’Associazione Valdostana Maestri Sci: Carlo Marcoz, Carlo Deffeyes, Delio Joux e Roberto Francesconi. Momento particolare anche per Francesco ‘Franco’ Schimizzi, il segretario generale dell’Associazione/Collegio che dopo 42 anni di servizio lascerà il suo posto e andrà in pensione. 

Francesco Schimizzi: «I 42 anni non sono semplici da riassumere. Sono cresciuto in questa famiglia e insieme ai presidenti, ai direttivi e a tutti gli organi sono stati raggiunti obiettivi importanti, che permettono alla categoria dei maestri di sci di essere in una posizione rilevante all’interno dell’area degli operatori turistici. Il lavoro proseguirà affinché si possano ottenere risultati sempre più ambiziosi, nell’interesse del turismo valdostano».