Il 28 agosto riprenderà il Tour Trail della Valle d’Aosta, circuito formato da quattro gare iniziato poco meno di un mese fa con il QuarTrail des Alpages. Dopo due anni di assenza ritornano le gare intorno al Fallère, che si presentano con diverse novità.
Il Tour du Fallère potrà essere corso sia individualmente sia a staffetta di tre concorrenti. Chi sceglierà la formula tradizionale percorrerà interamente l’anello di 39 chilometri (dislivello positivo di 2.700 metri), mentre le staffette si daranno il cambio in quota, nelle zone allestite nei pressi dei due rifugi toccati dal percorso. Il primo frazionista percorrerà un tratto di 12 chilometri (1.000 metri D+) dalla partenza al rifugio Chaligne, il testimone passerà poi al secondo concorrente che arriverà fino al rifugio Mont Fallère (11 chilometri, 1.000 metri D+), mentre il terzo trailer farà ritorno sul traguardo di Saint-Oyen, dopo aver calpestato 15 chilometri di sentieri che presentano un dislivello positivo di 600 metri. Gli staffettisti potranno raggiungere la zona di cambio a piedi oppure con le navette messe a disposizione dall’organizzazione che dovranno essere prenotate entro e non oltre il 1° agosto.
La gara regina sarà l’Ultramarathon du Fallère che si snoda lungo i sentieri di 9 Comuni e che misura 61 chilometri. Un viaggio nella natura, su un percorso vario, tecnico e spettacolare, che presenta un dislivello positivo di 5.000 metri. In palio, per la prova più lunga, 3 punti ITRA, 2 invece quelli a disposizione per gli individualisti che completeranno il Tour du Fallère. L’Ultramarathon du Fallère quest’anno varrà doppio perché assegnerà anche i titoli italiani IUTA Skyrace facendo parte del calendario Grand Prix IUTA 2021.
Le iscrizioni alle gare del Fallère sono aperte sul sito di Wedosport. Fino al 31 luglio sono in vigore le tariffe ridotte: 55 euro per la 61 chilometri, 35 euro per la 39 chilometri individuale e 75 euro per la staffetta. Riduzione di 5 euro per tutti i tesserati all’Ente CSEN.
La gara è organizzata dall’ASD Lo Contrebandje, con la direzione di Patrick Sacchetto: «Torniamo con una manifestazione ormai consolidata nel panorama regionale e nazionale, l’organizzazione va avanti e il protocollo Covid-19 è già stato definito. Quest’anno ho voluto inserire una prova a staffetta per far conoscere il giro del Fallère anche a quegli sportivi che non vogliono affrontare una sfida di 39 chilometri. Sono tre frazioni molto diverse tra loro, all’interno della squadra possono così trovare spazio atleti, amici e appassionati con capacità tecniche differenti».