La Thuile si prepara al bis
: Fis & Infront hanno concluso l’ispezione

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Fis e Infront hanno concluso l’ispezione sulla pista Franco Berthod di La Thuile, che il 29 febbraio e il 1° marzo 2020 ospiterà due gare della Coppa del Mondo di sci alpino femminile. Sulla ‘3’ si svolgeranno un superG e una combinata e la delegazione oggi – venerdì 6 settembre – ha effettuato il tradizionale sopralluogo per programmare l’evento.

Peter Gerdol, nuovo Chief Race della Coppa del Mondo femminile, ha visionato il tracciato insieme agli altri componenti della Fis. Sono stati definiti i punti di partenza delle due discipline e sono state verificate le condizioni di sicurezza della celebre pista che ha già ospitato il circo bianco nel 2016.

Visionata anche la finish area, tutta nuova e ancora più grande. Importanti i lavori effettuati in questi mesi: la zona delle tribune è stata spianata e ampliata, rendendo tutto ancora più grande. Sono state prese alcune misurazioni, utili a disegnare tutta la zona di arrivo, in modo particolare la mixed zone.

L’executive productor Infront, Franco Scotton, il regista Infront Sandro De Manincor, e gli altri uomini della società di produzione si sono concentrati sul posizionamento delle piattaforme e delle telecamere che riprenderanno la gara e trasmetteranno le immagini in tutto il mondo. Postazioni che cambiano rispetto al passato, proprio perché servirà riprendere oltre che il superG, anche la manche di slalom valida per la combinata.

Nel 2016 a La Thuile fu un vero successo: le atlete esaltarono il pendio, il pubblico rispose in massa al tanto atteso appuntamento con oltre 20.000 presenze. A distanza di tre anni la Coppa del Mondo nella località valdostana è tornata a essere realtà. Sabato 29 febbraio e domenica 1° marzo 2020 il ‘circo bianco’ farà di nuovo tappa a La Thuile. L’ufficialità è arrivata dal ‘Fis Calendar’ a Dubrovnik.

Il tracciato offre muri vertiginosi, alternati a tratti in piano e grandi curvoni. Una pista tosta e impegnativa che nel 2016 alcuni media hanno definito La Thuile la “Kitzbühel italiana”. Un grande complimento per tutta la macchina organizzatrice, diretta da Marco Mosso, che ha lavorato per mesi dietro al grande evento.

I NUMERI DEL 2016
La Thuile nel 2016 ebbe in programma due gare, ma alla fine ne disputò tre, recuperando anche una prova annullata pochi giorni prima in Svizzera. Furono 20.000 gli spettatori, 10.000 solo la domenica; 100 giornalisti e fotografi accreditati, 103 uomini di radio e tv, con immagini di La Thuile viste da 10 milioni di spettatori. Un evento mondiale che richiede però sforzi immensi. Su una pista come la Franco Berthod servono infatti 5 chilometri di protezioni fisse ‘tipo A’, 4 chilometri di reti protezione ‘tipo B’ e ben 780 ore di battitura pista complessive.