Il Conservatoire de la Vallée d’Aoste propone un altro appuntamento di formazione aperto agli studenti interni ed esterni. Lunedì 7 e martedì 8 febbraio il maestro Andrea Cellacchi terrà una Masterclass di fagotto all’Auditorium “Renato Callisto Arnod” del Conservatoire de la Vallée d’Aoste. Appuntamento lunedì dalle 11 alle 18 e martedì dalle 10 alle 17. Gli studenti esterni interessati troveranno il modulo per partecipare sul sito internet consaosta.it.
Andrea Cellacchi lo scorso anno ha vinto il concorso di Primo Fagotto con l’orchestra del Royal Concertgebouw di Amsterdam. A soli 18 anni è andato alla ribalta internazionale vincendo il primo premio all’Aeolus International Competition di Düsseldorf e quello al The Muri Competition 2016: primo italiano ad aggiudicarsi questi prestigiosi riconoscimenti. Ha inoltre conquistato il premio Abbado 2015 e i concorsi internazionali di fagotto “AudiMozart 2016”, “G. Rossini” di Pesaro e “Città di Chieri”. A 19 anni è arrivato il posto di Primo Fagotto Solista nell’Orchestra del Konzerthaus di Berlino.
Nel 2018 è risultato vincitore del secondo premio all’Internationaler Instrumentalwettbewerb Markneukirchen e del primo premio all’International Fox-Gillet Competition 2018, organizzato dalla International Double Reed Society IDRS a Granada.
Nello stesso anno è diventato Primo Fagotto Solista nella Luzerner Sinfonieorchester. L’anno successivo, all’età di 22 anni, è passato Primo Fagotto nell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, vincendo il secondo premio (primo non assegnato) nel prestigioso Concorso Internazionale dell’ARD di Monaco. A 10 anni ha iniziato gli studi del fagotto e a 16 si è diplomato con lode e menzione d’onore al Conservatorio di Musica “O. Respighi” di Latina. A 15 anni è stato ammesso all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida del M° Francesco Bossone. Nel 2018 ha invece conseguito il Master Music Performance; due anni dopo il Master Specialized Music Performance nell’Hochschule der Künste di Zurigo nella classe di Matthias Rácz.