Nove serate di musica da camera: il 13 aprile via all’ottava edizione di Les Jeudis du Conservatoire

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Les Jeudis du Conservatoire tornano per l’ottava volta offrendo nove serate di musica da camera in cui si esibiranno studenti, ex studenti e docenti dell’istituto musicale di alta formazione. Una vetrina per presentare la produzione artistica del Conservatoire de la Vallée d’Aoste, organizzatore della rassegna primaverile in programma all’Auditorium Renato Callisto Arnod che trova spazio all’interno della Torre dei Balivi, dove sorge la suggestiva sede dell’istituto. 

La serie di appuntamenti è stata presentata oggi – venerdì 31 marzo – dalla direttrice Marinella Tarenghi, dal vice-presidente Luca Bringhen, dal consigliere Stefano Viola, dal referente del progetto Mauro Gino – professore di percussioni – dal rappresentante della Consulta Edoardo Emilio Milleret e dall’assessore regionale alle attività culturali Jean-Pierre Guichardaz. 

Si partirà giovedì 13 aprile con “Lonely Travels”, serata dedicata al contrabbasso e alla viola da gamba; il docente Alberto Lo Gatto riprodurrà musiche di Tabakov, Scodanibbio, Bach, Gershwin, Bottesini, Marais e Saint Colombe. Nei nove appuntamenti spazio a solisti e a concerti; il 27 aprile Archi del Conservatoire sotto la direzione di Stéphanie Praduroux, il 1° giugno Orchestre à vent du Conservatoire con la direzione di Juan Carlos Civera Dominguez. Chiusura l’8 giugno con l’appuntamento “Due mantici per i capolavori del passato e del presente” – Edoardo Milleret e Gabriele Viada (fisarmoniche). 

Tutte le serate saranno a ingresso libero e inizieranno alle 20.30.

Marinella Tarenghi: «Siamo istituto di alta formazione e nell’ottica questa rassegna ci permette di presentare le attività che svolgiamo. I concerti di Les Jeudis du Conservatoire sono tutti di nostra produzione e coinvolgono studenti, ex studenti e docenti. Mi piacerebbe che l’istituto diventasse un polo culturale per la comunità valdostana».

Luca Bringhen: «È uno degli appuntamenti più importanti per il Conservatoire, che ci permette di presentare le eccellenze dell’istituto: è una vera e propria vetrina per gli studenti. Il consiglio di amministrazione è molto attento a destinare fondi sia per l’orchestra, sia per l’organizzazione di queste rassegne».

Stefano Viola: «Come sottolineato vogliamo dare ai nostri studenti la possibilità di esibirsi. Ora anche l’orchestra ha una sua struttura organizzativa, che ci permetterà di auto produrre la prima stagione orchestrale. Tante novità che presto sveleremo».

Mauro Gino: «Il primo concerto sarà un misto tra musica antica e contemporanea, un filo che rispecchierà un po’ tutti gli eventi di questa edizione di Les Jeudis du Conservatoire. Apriremo con una serata dedicata al contrabbasso, con una seconda parte dedicata alla viola da gamba».  

Edoardo Milleret: «Una rassegna fondamentale perché tutti gli studenti hanno la possibilità di assistere a concerti nel luogo in cui studiano. Non è scontato che la scuola ci dia questa possibilità di studiare, fare esperienza e temprarci. Reggere la tensione del palco è un aspetto che si impara solo esibendosi dal vivo».

Jean-Pierre Guichardaz: «Questa rassegna è ormai diventata storica, è appuntamento atteso anche per il suo programma di alto livello. Insegnare musica e costruire musicisti significa anche educare, la Valle d’Aosta è una delle regione più alfabetizzate dal punto di vista musicale».