Paltrinieri: «Fiducioso per i Giochi di Tokyo: sono disposto a tutto, ho voglia di gareggiare dopo tanti allenamenti»

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Terminerà domenica il raduno della Nazionale di nuoto che ha scelto il centro sportivo di Valtournenche per un lungo periodo di allenamento in altura. La squadra dei fondisti ha raggiunto la Valle d’Aosta e la Valtournenche il 10 febbraio per un mese di preparazione in vista dell’imminente ripresa delle gare, ma sopratutto di Europei, Swim World Series Fina e Giochi Olimpici di Tokyo. 

In acqua e in palestra hanno lavorato Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli), Dario Verani (Esercito/Livorno Aquatics), Arianna Bridi (Esercito/Trento Nuoto) e Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hydros), seguiti dal coordinatore tecnico logistico del settore Fondo Stefano Rubaudo, il tecnico federale Fabrizio Antonelli, il fisioterapista Alessandro Del Piero e Roberto Baldassarre del Centro Studi.

Gregorio Paltrinieri, campione olimpico nei 1.500 metri stile libero: «Sono contento di come sta andando il percorso intrapreso con il nuovo allenatore, l’unico problema è la carenza di gare perché riesci a confrontarti con gli altri. L’allenamento sta andando bene, il 12 marzo a Doha avremo il primo appuntamento e sarà un buon test, di gare in mare ne abbiamo fatte ancora meno. Serviva questa gara, sono felice di andare a Doha per poi proseguire con i Campionati Italiani; avremo qualche test prima delle Olimpiadi e dovrò sfruttare ogni occasione anche per preparami psicologicamente. Non è stato facile rimanere lontano dalle competizioni, io non ho mai gareggiato tantissimo, soprattutto rispetto ai velocisti, però sicuramente una stagione con così poca possibilità di incontrare altri nuotatori si fa sentire. Ho sempre fatto allenamenti in altura in giro per l’Italia, ma qui a Valtournenche sono stato bene, con la piscina chiusa al pubblico abbiamo avuto orari flessibili e siamo stati davvero coccolati. Ottimista per i Giochi Olimpici? Io credo di sì, ci saranno tante restrizioni, magari quarantena obbligatoria e assenza di pubblico ma io sono disposto a tutto, voglio semplicemente gareggiare. Ogni decisione presa l’accetteremo, l’importante sarà gareggiare perché ci siamo allenati molto. Io sono fiducioso». 

Arianna Bridi, due bronzi iridati: «Ai Mondiali del 2019 ho preso una bella bastonata con la mancata qualificazione ai Giochi Olimpici. Sono stati mesi difficili, ma il 2020 era iniziato bene, prima di chiudermi in casa per il lockdown. Quel periodo però è servito per liberare la testa da tanti pensieri e ricominciare da capo. Ho cercato la Capri-Napoli per dare un senso alla stagione e avere conferme anche in acque libere. Ero partita con l’obiettivo di fare il record femminile, invece è venuto fuori qualcosa di incredibile, non ce lo aspettavamo. Quest’anno farò tutta la Coppa del Mondo e poi obiettivo rivolto ai Campionati Europei a Budapest».

Fabrizio Antonelli, tecnico federale: «Usciamo da un periodo proficuo di allenamento, siamo riusciti a fare tutto quello che ci eravamo prefissati, vedremo i primi riscontri tra le World Series di Doha e i Campionati Italiani di Riccione, i primi due appuntamenti. Tutto il lavoro è ovviamente finalizzato ai Giochi Olimpici di Tokyo, abbiamo valutato la risposta dei ragazzi a determinati carichi di lavoro, per poi calibrare l’ultimo periodo di altura prima dei Giochi, che vedremo se fare in Italia oppure all’estero, magari più vicino a Tokyo». 

Club des Sports, gestori del centro sportivo di Valtournenche: «Amiamo lo sport e ci mettiamo a servizio dello sport. Nella nostra mentalità c’è la volontà di aiutare e supportare gli atleti, anche nei momenti più difficili come questo che stiamo attraversando. La collaborazione con la Federazione Italiana Nuoto è nata da tempo, anche grazie all’amicizia che lega Henri Barmasse e il dirigente Rubaudo, entrambi ex nuotatori. Si è instaurato un bel rapporto con tutti i ragazzi, siamo felici che si siano trovati bene e che abbiano avuto la possibilità di preparare nel migliore dei modi una stagione importantissima. Siamo pronti ad accoglierli nuovamente, così come siamo pronti ad aprire le porte del nostro centro a tutti gli sportivi di ogni livello».