Nove giorni di fatica e spettacolo a La Thuile: ora si sogna di riavere la Coppa del Mondo

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Nove giorni senza sosta sulle spettacolari piste nere di La Thuile, dove si sono susseguite le sfide per assegnare i titoli italiani. È tempo di bilanci per lo sci club La Thuile e per Funivie Piccolo San Bernardo, che hanno lavorato in sinergia per allestire due settimane intense e ricche di adrenalina. Prima i Campionati Italiani Aspiranti, poi quelli Assoluti con alcune gare valide anche per i Giovani; una classifica dentro l’altra per definire il Gran Premio Italia, ma soprattutto per destinare le 69 medaglie assegnate sugli impegnativi pendii del lato wild del Monte Bianco. 

Dalla discesa allo slalom, dalle giovani promesse ai campioni affermati. Centinaia e centinaia di atleti, allenatori e accompagnatori hanno ruotato intorno a La Thuile, località in cui l’agonismo è di casa e che sogna di poter tornare a ospitare quanto prima la Coppa del Mondo di sci alpino. Nulla è stato facile: tanta neve alla vigilia della prima settimana, pioggia e ancora neve sul finale; lo sforzo del comitato organizzatore è stato enorme, ma grazie alla competenza e alla sinergia con gli impianti solo una gara è saltata. Non sono mancate giornate di sole, ma neppure mattinate intense a trattare i pendii con il sale o passare le macchine per pulire i riporti.

Daniele Collomb, presidente sci club e funivie: «Solo quando ti fermi qualche ora e ripensi a quanto fatto, capisci l’enorme lavoro di questo ultimo periodo. Alcune giornate sono state davvero difficilissime da gestire, il confronto costante con Corrado Garino (responsabile gare di Funivie Piccolo San Bernardo, ndr) ci ha permesso di effettuare alcune scelte, spostamenti e valutazioni utili a portare a termine un programma pressoché intero, fatta eccezione per il gigante femminile. Abbiamo fatto di tutto, con sforzi supplementari, per centrare l’obiettivo. Il bilancio è estremamente positivo, a maggior ragione quando ricevi numerosi complimenti di colleghi, club e atleti. È chiaro che questi eventi hanno una finalità ben chiara, perché La Thuile e la Valle d’Aosta vogliono tornare a organizzare la Coppa del Mondo. I Campionati Italiani sono stati una bella palestra di allenamento per tutto lo staff, che cerca di farsi trovare pronto per ogni occasione. L’esperienza si fa sul campo e anche lavorare in condizioni difficili ci permette di continuare a crescere. Un ringraziamento va a tutti gli uomini delle Funivie Piccolo San Bernardo, ai gattisti sempre più certosini nella preparazione delle piste, ai tecnici dello sci club e al personale che ha lavorato dietro a questo evento. Queste manifestazioni si realizzano solo con la coesione e il gioco di squadra».